EQUAL è la nuova campagna lanciata dal colosso svedese
Spotify, nella Giornata Internazionale della Donna, ha lanciato una nuova campagna globale dal titolo semplice ed evocativo: EQUAL.
Il lancio dell'iniziativa, se da una parte ha l’obiettivo di promuovere la parità di genere, d’altra parte vuole celebrare il ruolo delle donne nel mondo della musica e più in generale dell’audio. Al centro dei riflettori le creators – artiste e podcaster – e oltre duecento playlist al femminile che vedranno in copertina le donne, dalla Top Hits Italia alla playlist Alta Rotazione.
L’iniziativa punta inoltre a garantire alle artiste incentivi economici tramite l’EQUAL Board grazie a quindici organizzazioni in tutto il mondo. Il tema delle donne e del loro ruolo in musica è da sempre di grande interesse. La strada, come spesso accade, è stata in salita.
«Dimentichiamoci che sono una donna e parliamo di musica», ripeteva Nadia Boulanger, docente di composizione scomparsa nel 1979, come a ribadire la difficoltà di farsi spazio in un mondo troppo a lungo alle donne precluso. È uno straordinario caleidoscopio quello delle dotatissime esecutrici che affollano il panorama musicale internazionale soprattutto nella realtà contemporanea. Un universo di artiste, capaci di far cantare il proprio strumento, che raccolgono applausi, premi e riconoscimenti regalando raffinate e preziose interpretazioni.
Parallela e complementare a quella ufficiale, consacrata dai libri e dai programmi scolastici, c’è una storia della musica tutta da riscrivere, che vede le donne protagoniste e autrici di autentici capolavori, degni di stare alla pari con quelli dei maestri consacrati dalla tradizione, i cosiddetti classici.
A lungo allontanate dalle luci della ribalta, nella musica come altrove, le donne hanno sempre avuto molto da dire. Dopo secoli di buio possono finalmente far sentire la loro voce. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Come risuonano vere, nella loro profetica verità, le illuminanti parole di Richard Wagner: “La musica è una donna”!