Vinile: settantatré anni di onorata carriera

Le vendite di vinili decollano e superano quelle dei CD

In un tempo in cui il successo è misurato dal numero di streaming, è un raggio di sole parlare di cd e vinili. L’occasione  ci è data dalle ultime stime del primo trimestre del 2021 di Fimi, l’associazione confindustriale delle major discografiche. Dati che sono – per i nostalgici – particolarmente interessanti perché pongono in netto rialzo le vendite dei vinili rispetti ai più algidi CD: 4,7 milioni contro 4,4 milioni. Un sorpasso atteso da trent’anni.

In un anno di pandemia, dove il tempo trascorso in casa è stato tanto, si è sentito il bisogno di  circondarsi di piccoli oggetti per affrontare meglio la solitudine imposta ed ecco che, appunto, il buon caro vinile ha avuto un’impennata del 121% rispetto allo stesso periodo del 2020, in pratica prima di entrare nel primo lockdown.

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In un mercato fluido che copre l’80% del fatturato italiano, il vinile si difende bene con l’11% di vendite segnando, nel trimestre gennaio/marzo, una crescita del 18,8%. Un crescendo di aficionado a cui le major offrono prodotti esclusivi. Nel 2020 ad esempio, il disco più venduto è stata una copia ad alta grammatura di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Al secondo posto l’album Famoso di Sfera Ebbasta.

Il recente Global Music Report di Ifpi ha sottolineato l’impennata negli abbonamenti streaming premium con un ricavo del 29,77% pari ad oltre 104 milioni di euro. A trainare il mercato discografico fluido e solido, sicuramente hanno influito anche i social. Le piattaforme influenzano non poco i consumi degli iscritti grazie ai diversi modelli pubblicitari in cui ci si imbatte costantemente.

In egual modo influenzano i video streaming che segnano un +24,97%. L’utilizzo compulsivo dei social, durante la pandemia, ha dato un’accelerata a queste piattaforme, oltre ai tradizionali servizi come Spotify, Amazon Music, Apple Music ed altri.

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La strada è ancora lunga e sicuramente lo streaming continuerà a dominare incontrastato il mercato discografico ma fan ben sperare che ci siano sempre più cultori dei supporti fisici. Supportati, se così possiamo dire, dagli artisti che sempre più sovente, decidono di far girare la loro musica su 33 giri.

Una “moda” che ha coinvolto non solo i big ma anche tante “nuove” leve: tra gli artisti che questi mesi del 2021 hanno venduto più vinili si annoverano infatti i Maneskin e Madame.
Una piccola curiosità: ancor oggi l’album più venduto in Italia è La vita è adesso di Claudio Baglioni: 4,000,000, di copie!
Correva il 1985, altri tempi.