Anche in Italia, in zona gialla, è possibile organizzare di nuovo concerti. Ma con che modalità?
Lo scorso 27 marzo, il Palau Sant Jordi di Barcellona, è stato il luogo simbolo di un esperimento unico riportato sui magazine non solo spagnoli ma di tutto il mondo. Ad un anno esatto dal primo lockdown, il Palau Sant Jordi ha aperto le porte a ben cinquemila ragazzi per un concerto, il primo, dopo un anno di assordante silenzio. Cinquemila ragazzi, tutti con mascherina e tamponati prima di poter accedere all’arena, hanno assistito al concerto della band promotrice dell’esperimento Love of Lesbian.
Come noto, a distanza di due settimane, anche i più scettici hanno dovuto ricredersi, nessun caso di positività tra i giovani che vi avevano partecipato.

E dunque in Italia come ci si sta organizzando? Come sappiamo il Ministro Franceschini ed il CTS si sono espressi favorevolmente alla ripartenza di cinema, teatri e spazi musicali, in zone gialle e con ingressi limitati. Ma questo è evidente che non è sufficiente per tutelare tutti per una riapertura in sicurezza. Il margine di rischio c’è e non è da sottovalutare.
Sulla scia quindi dell’esperimento spagnolo, il colosso TicketOne si sta valutando la possibilità di effettuare ai botteghini dei test rapidi e di studiare un app che sia in grado di “parlare” con la green pass per rendere gli eventi più sicuri. Insomma un lungo lavoro che il settore dei concerti per potersi meglio districare tra protocolli di sicurezza per gli eventi sia in spazi aperti che al chiuso. A tal proposito Ticketmaster punta ad un sistema di assegnazione automatica dei posti debitamente distanziati ed un accesso in fasce orarie diverse.

Se alcuni nomi illustri hanno preferito tutelarsi e rimandare i tour ad un più – ci auguriamo – sereno 2022, tanti altri hanno deciso di provarci a ripartire misurandosi con le restrizioni previste. L’Arena di Verona, ad esempio, ha intrapreso una trattativa ambiziosa: alzare a seimila il numero dei partecipanti agli eventi. Fa sorridere, seimila persone. Il nulla se si pensa che l’Arena può ospitarne ben 22000. Ma non è tutto.
Pur di salvare la stagione, gli Organizzatori stanno valutando la possibilità di utilizzare il biglietto del concerto come passpartout per il rientro a casa dato che inevitabilmente, si ritroveranno a violare il coprifuoco anche se da fonti abbastanza attendibili, questo dovrebbe slittare a mezzanotte. Ed ancora – grazie al sostegno di alcune aziende farmaceutiche – è altamente probabile che i partecipanti siano sottoposti ad un tampone rapido gratuitamente prima di accedere al varco assegnato.

Confermata alla Visarno Arena anche il Firenze Rocks, non sono state ancora rese note al momento le modalità ma Live Nation è in piena fase organizzativa con un calendario che va via via definendosi. Nomi importanti sono confermati per la prossima estate anche per OTRlive. Con cauto ottimismo un po’ di pubblico si è visto recentemente alla Cavea dell’Auditorium del Parco della Musica di Roma in occasione del Concertone del Primo Maggio. Solo cinquecento persone poche ma tante se paragonate al nulla dello scorso anno. L'entusiasmo della ripartenza ha coinvolto negli ultimi giorni anche la Latteria Molloy di Brescia, solo cento i posti ma dopo oltre 400 giorni di chiusura, assumono un valore immenso.
L’augurio è quello che si aggiungano prestissimo tante altri nomi e che si ritorni, distanziati e tamponati, ad ascoltare la musica live e che lo streaming diventi presto un lontano e brutto ricordo.