Matchfy.io, una piattaforma targata ClockBeats

Quando la playlist è a distanza di un 'match'

Nell’epoca dei social network e delle migliaia di possibilità offerte dalla rete può accadere che far emergere la propria musica sia un lavoro più complicato del previsto. Per distinguersi nello sconfinato mare di prodotti musicali presenti in rete servono pazienza e un gran lavoro di ricerca.

Su Spotify, per esempio, uno dei metodi più vantaggiosi è il “pitch to playlist”, ovvero la possibilità di entrare in playlist affini al genere dei nostri brani. Data però l’ingente quantità di playlist presenti, passarle al vaglio tutte per capire quale faccia al nostro caso, può rivelarsi un lavoro improduttivo e frustrante.

Lo conferma Paolo Mantini, fondatore insieme al fratello Nicolò della startup Clockbeats: «Abbinare artisti ed etichette musicali è sempre stato uno dei principali problemi nel settore musicale: diversi musicisti sono alla ricerca di un modo per essere promossi, diventare famosi infine e infine guadagnare soldi con la loro musica, mentre solo poche etichette sono disposti a promuoverli. Far conoscere il proprio brano su Spotify sta diventando sempre più difficile»

Per far fronte a queste difficoltà, Paolo insieme al fratello ha creato la piattaforma Matchfy.io.

Matchfy.io, trovare la propria playlist gemella

Nata dall’esperienza da musicista di Paolo e di ingegnere navale di Nicolò, Matchfy.io permette, attraverso un algoritmo, di individuare in pochi secondi le playlist più affini e attinenti ai propri brani, mettendo direttamente in contatto gli artisti con i playlist curator.

Sia gli artisti che i curatori possono trarre vantaggio nell’affidarsi a Matchfy.io, risparmiando tempo nel lavoro di ricerca. Come sostiene Paolo, il progetto è nato con un’idea precisa: «La nostra missione è creare un unico portale che possa aiutare l’artista ad autopromuoversi su tutte le piattaforme esistenti, aiutandolo a cercare la sua fan base e il suo bacino di utenti in poco tempo e spendendo il meno possibile. Tutti devono avere la possibilità di far conoscere la propria musica».

Il modello di ispirazione del progetto non viene però dal mondo della musica, ma da quello delle app di incontri.

«Matchfy.io è una trasposizione musicale di Tinder, la famosa app di incontri, questa volta per agevolare il numero di connessioni tra artista/etichetta/promoter e quindi i nuovi possibili fan».

L’algoritmo si basa su sei parametri: danceability, energy, instrumentalness, speechiness, valence, tempo. Oltre a fornire risultati complessivi, la piattaforma offre anche le percentuali di affinità per ogni singolo parametro, in modo tale che l’artista può decidere come migliorare il suo lavoro e su quali fattori intervenire.

I plan offerti

Matchfy.io può essere utilizzato in quattro modalità: tre modalità in cui utilizzare autonomamente la piattaforma e una gestita direttamente da Clockbeats.

La modalità base, il Free Plan, è gratuita mentre le altre due, l’Artist Plan e l’Agency Plan, richiedono la sottoscrizione di un abbonamento annuo rispettivamente di 99 e 349 euro. La differenza sta nelle possibilità di accedere a diverse tipologie di playlist e nelle possibilità di analizzare dati e statistiche che Spotify non offre.

Infine, c’è il Vip Plan Calculator, in cui tutto il processo di indicizzazione e di pitch to playlist è gestito manualmente dal team di Clockbeats i cui risultati possono essere monitorati nella sezione My Tracks, tramite un report virtuale in tempo reale.

Per saperne di più vi consigliamo di visitare http://www.matchfy.io/ e http://blog.matchfy.io/.